Sono gustose e rinfrescanti, hanno tutto l’aroma della birra, ma non contengono alcool. Le birre a basso (o quasi nullo) contenuto alcolico sono perfette per chi vuole godersi tutto il sapore della sua bevanda preferita senza gli effetti indesiderati..

Nascita e produzione

Le birre a basso contenuto alcolico erano già prodotte nel Medioevo e consumate al posto dell’acqua. Durante il proibizionismo statunitense ebbero un forte impulso, ma fu solo a seguito delle campagne di sensibilizzazione contro i danni derivanti dall’eccessivo consumo di alcool degli anni ’80, che iniziò la moderna produzione di questa tipologia di birra.

Le birre di questo tipo, in realtà, contengono una certa percentuale di gradazione alcolica, ma estremamente ridotta rispetto alle birre tradizionali. Sono divise in due macro categorie:

  • Birre a basso contenuto alcolico (tasso alcolico massimo dell’1,2%)
  • Birre senza alcol (tasso alcolico inferiore allo 0,05%)

Sono prodotte con due metodi diversi: interruzione della fermentazione o evaporazione.

Interruzione della fermentazione

Queste birre hanno un sapore più dolciastro rispetto alle birre tradizionali. “Stoppando” la fermentazione, infatti, nella bevanda rimane una maggiore quantità di zuccheri.

Evaporazione

Questo metodo è più complicato, ma porta a risultati qualitativamente migliori. Consiste nel far evaporare l’alcol, normalmente attraverso ebollizione. Un procedimento simile è stato adottato, ad esempio, dalla Heineken, quando ha lanciato la sua linea di birre analcoliche.

Una storia di successo

La birra analcolica risponde a una precisa richiesta del mercato. Si può tranquillamente bere anche prima di mettersi alla guida, in alcuni stati può essere venduta anche ai minori di età e il suo prezzo è generalmente molto basso.

Inoltre, permette di concedersi un drink gustoso anche in pausa pranzo, senza dover poi sentirne le conseguenze durante la restante parte della giornata di lavoro. È anche per questo che molti player importanti del settore, come leggiamo in questo articolo, hanno puntato su queste bevande per rilanciare il settore e acquisire nuovi consumatori.

Soprattutto all’inizio, il sapore di queste birre non rispondeva forse agli standard più alti. In altre parole, erano un prodotto qualitativamente inferiore, secondo l’opinione dei consumatori. Negli ultimi anni, però, si sono affacciati sul mercato una serie di prodotti che non hanno niente da invidiare, sia dal punto di vista del sapore che della consistenza, alle birre tradizionali.

Le birre analcoliche rispondono alla sempre crescente esigenza di mantenere uno stile di vita sano. In Europa non hanno ancora raggiunto numeri importanti, anche se sono comunque in costante crescita. Negli Stati Uniti sono già un vero e proprio prodotto di tendenza e hanno già conquistato il 30% del mercato.